Scherma
Iksan 2025, prima medaglia azzurra: è il bronzo di Edoardo Giordan nella sciabola. “Ho rischiato il forfait ma non ho mai smesso di crederci”
Foto di Bizzi/Federscherma
Brilla di bronzo la sciabola di Edoardo Giordan. È sua la prima medaglia italiana al Campionato del Mondo di scherma paralimpica Iksan 2025. Sulle pedane coreane, nella competizione della categoria A, lo sciabolatore azzurro ha vinto all’ultima stoccata, con un emozionante 15-14, la finale per il terzo gradino del podio contro l’ucraino Manko, sigillo su una prestazione di grande cuore del 32enne di Fiumicino che rientrava proprio oggi in gara dopo un lungo stop per infortunio.
Nel suo esaltante percorso, Giordan ha battuto l’atleta neutrale Shaburov (15-5), il greco Ntounis (15-1) e il tedesco Haupt (15-7), fermandosi solo nelle battute conclusive della semifinale contro il cinese Cheng che si è imposto per 15-13. Il portacolori delle Fiamme Oro, però, è tornato in pedana con ancor più voglia di prendersi quella medaglia che era già stata sua ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 e al precedente Mondiale di Terni 2023: Edo ha lottato punto a punto contro Manko, arrivando sul 14 pari e piazzando il colpo decisivo che ha fatto esplodere la gioia di tutto il team Italia che lo supportava, guidato dal Capo delegazione Bebe Vio.
Nelle parole di Edo Giordan c’è non solo la gioia del podio, ma anche l’orgoglio per i tanti ostacoli superati in un periodo, recentissimo, che oggi può ricordare e raccontare con emozione: “È il terzo bronzo consecutivo, dopo quelli del Mondiale di due anni fa a Terni e delle Paralimpiadi di Parigi 2024, ma stavolta ha un sapore ancora più speciale. Appena quattro mesi fa ho subito un intervento al polmone, sono stato fermo a lungo e ho temuto persino di dover dare forfait in Corea. Ma la voglia di esserci, di lasciare un segno anche in questo Campionato del Mondo, è stata più grande di ogni timore. Ringrazio il preparatore Peppe Cerqua e tutto lo staff con il quale lavoro, l’intero team della Nazionale e anche Daniele Garozzo per le parole di conforto. Mi sono stati tutti vicino e io non ho mai smesso di credere nel mio rientro e in questa medaglia, che mi godo tutta in attesa di tornare in pedana domani con i miei compagni per la prova a squadre, un quartetto nuovo ma con tante ambizioni”.
Così il CT della sciabola paralimpica Antongiulio Stella: “Sono felicissimo per Edo e per tutto il gruppo. È una medaglia che ci dà grande carica a inizio Mondiale e che arriva appena quattro mesi dopo un serio infortunio che aveva fermato Edoardo. È stato davvero straordinario, ha sciorinato una prestazione da campione. Un podio meritatissimo”.
Sempre nella sciabola maschile categoria A buona prova del debuttante Mattia Galvagno, che ha chiuso 15°. Il livornese del Pisascherma ha superato il brasiliano De Oliveira (15-6) e il canadese Roussel (15-8), poi ha perso a testa alta, due volte per 15-9, contro l’ucraino Manko e il tedesco Schmidt (nei ripescaggi), avversari di grande valore ed esperienza.
Ottima gara anche di Julia Markowska, 8^ nella spada femminile categoria B. L’azzurra delle Fiamme Oro ha sconfitto l’indiana Thomas (15-2) e ha reagito alla sconfitta subita dalla “neutrale” Fiaklistava (15-4) battendo nel tabellone dei ripescaggi la polacca Pacek (15-9), prima dello stop con la “neutrale” Ilminskaya (13-9) che ha sancito comunque per Julia un piazzamento tra le migliori otto spadiste al mondo.
Per l’Italia tra gli sciabolatori categoria B si sono fermati al tabellone da 32, contro due coreani, Gianmarco Paolucci (17°), battuto all’ultima stoccata (15-14) da Kwon, e Andrea Jacquier (20°) superato da Kim per 15-9.
Bella prova e 7° posto finale, in questa competizione, per Amelio Castro. Sotto bandiera della Federazione Internazionale l’atleta colombiano ormai da anni stabilmente in Italia, schermidore della Fiamme Oro e reduce dai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 con il Team Rifugiati, ha ottenuto il suo miglior risultato in un Campionato del Mondo sfiorando la medaglia dopo una prestazione di grande spessore, incitato dagli amici della squadra azzurra con i quali ha vissuto l’intero percorso d’avvicinamento alla kermesse iridata in Corea.
Nella spada femminile A, invece, ha superato il turno da 64 Sofia Garnero (per la non presentazione dell’indiana Tanwar), cedendo poi a testa alta alla cinese Chen (15-7), numero 1 del tabellone, e chiudendo 32^ da esordiente al Mondiale (come il già citato Galvagno e Jacquier).
Domani, nella seconda giornata del Campionato del Mondo di scherma paralimpica Iksan 2025, si apre il programma della competizione a squadre. L’Italia sarà in pedana con il team di sciabola maschile composto da Edoardo Giordan, Mattia Galvagno, Gianmarco Paolucci e Andrea Jacquier. La formazione guidata dal CT Antongiulio Stella debutterà negli ottavi di finale affrontando la Corea.
02/09/2025
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