ATP Finals

Sabato 19 novembre le semifinali delle ATP Finals 2022 di Torino: per Djokovic c'è Fritz, in serata Ruud se la vede con Rublev

Foto di Giampiero Sposito/FIT


Non è più una novità ma è sempre piacevole vedere come il pubblico continui ad affollare numerosissimo le tribune del Pala Alpitour per questa seconda edizione torinese delle Nitto ATP Finals. Anche oggi gli spettatori paganti sono stati più di ventimila (21.274), portando così a 122.653 le presenze nelle prime sei giornate di gara: ancora tre le sessioni in programma ma l’obiettivo delle 150.000 presenze è stato già ampiamente raggiunto.

 

I risultati di oggi hanno completato il quadro delle due semifinali del torneo. Novak Djokovic, primo nel Gruppo Rosso, affronterà lo statunitense Taylor Fritz, secondo nel Gruppo Verde e avversario dell’Italia nella Davis Cup by Rakuten Finals la prossima settimana a Malaga. Proprio il serbo, grande favorito del torneo, ha aperto il programma odierno del singolare battendo per 63 67(5) 76(2) Daniil Medvedev, già eliminato. Un match durato oltre tre ore: Djokovic conclude il girone da imbattuto (in caso di vittorie senza alcuna sconfitta porterebbe a casa un assegno di ben 4.740.300 dollari), ma ha sprecato sicuramente più energie del previsto contro Medvedev, che saluta Torino con tre sconfitte al tie-break del terzo set. I precedenti tra Djokovic e Fritz sono tutti a favore del tennista di Belgrado: 5-0.

 

Il norvegese Casper Ruud, invece, affronterà in semifinale Andrey Rublev, che ha chiuso al secondo posto il Gruppo Rosso battendo nel singolare di chiusura Stefanos Tsitsipas: 36 63 62 in un’ora e 42 minuti. Il greco ha dominato il primo set, poi ha pagato caro un lungo passaggio a vuoto con il russo, più efficace da fondo campo, che ha allungato nel terzo e decisivo parziale mettendo a segno due break. Al terzo tentativo Rublev, che ha collezionato 36 vincenti, raggiunge le semifinale nel torneo dei maestri: il 25enne nato a Mosca conduce 4-1 nei precedenti con Ruud. Lo scorso anno, sempre a Torino, il norvegese sconfisse Rublev nei round robin eliminandolo dalle semifinali.


 

Definite anche le semifinali del torneo di doppio. Mektic/Pavic battendo con due tie-break Kokkinakis/Kyrgios hanno chiuso al primo posto il Gruppo Verde e domani affronteranno Glasspool/Heliovaara, secondi nel Gruppo Rosso. Nell’altra semifinale Koolhof/Skupsky, secondi sempre nel Gruppo Verde grazie al successo su Dodig/Krajicek (75 46 10-6), sfideranno Ram/Salisbury, vincitori del Gruppo Rosso.

 

Le Nitto ATP Finals sono state l’occasione per ringraziare alcuni giocatori che si sono di recente ritirati dall’attività agonistica. Un elenco prestigioso che comprende Jo-Wilfried Tsonga, Gilles Simon, Philipp Kohlschreiber, Tommy Robredo, Robert Lindstedt, Horia Tecau, Bruno Soares, David Marrero, Frederik Nielsen e Ken Skupski. Particolarmente emozionante la presenza di Sergiy Stakhovsky (in carriera vanta una vittoria contro Federer), che attualmente milita nell’esercito ucraino per difendere il suo paese in guerra ed è sceso in campo in divisa militare mentre il Pala Alpitour era illuminato con i colori della bandiera dell’Ucraina.


Sempre nel tardo pomeriggio, sul campo di allenamento allestito all’interno del foyer Sebastopoli del Pala Alpitour, è andata in scena un'esibizione di doppio dal grande significato: un importante messaggio di inclusione con protagonisti due atleti di tennis in carrozzina insieme a due "pro" del circuito ATP. Luca Paiardi, campione italiano a squadre di wheelchair (il tennis in carrozzina) con il CUS Torino, ha giocato insieme a Gabriele Piraino, il giovane mancino torinese che ha fatto da sparring partner per gli allenamenti dei campioni alle Nitto ATP Finals. Dall'altra parte della rete Edgar Scalvini, bresciano nato in Colombia che prima del tennis in carrozzina ha praticato anche golf e pallacanestro wheelchair, ha fatto coppia con Hubert Hurkacz, seconda riserva alle Finals, numero 11 della Pepperstone ATP Rankings.


Non solo spettacolo ed emozioni in campo, ma anche tanti eventi collaterali a Torino in questi giorni capitale del tennis mondiale.


Giocare a tennis allunga la vita. È quanto emerge da due diversi studi il Copenaghen City Heart Study e il Sydney Medical School Study, che negli anni hanno analizzato il rapporto tra qualità della vita e pratica sportiva. In particolare, dallo studio danese, che ha studiato il comportamento di oltre 20 mila persone, uomini e donne di età compresa fra i 20 e i 90 anni, è emerso che l’attività fisica e le relazioni sociali implicite nella pratica del tennis sono le migliori per vivere sano a lungo: chi gioca a tennis ha un’aspettativa di vita di 9,7 anni in più rispetto a chi è non pratica sport. Lo scopo dello studio era di descrivere i maggiori fattori di rischio cardiovascolare e, di conseguenza, individuare i principali elementi di prevenzione da malattie coronariche e ictus. Inoltre, giocare a tennis, secondo lo studio dei medici australiani, ha effetti benefici superiori anche al calcio, al nuoto e all’andare in bicicletta.

 

Di questo si è parlato questa mattina in un convegno a Casa Tennis organizzato a Palazzo Madama dalla Federazione Italiana Tennis, Tennis & Friends -Salute e Sport, Nitto Atp Finals in collaborazione con Asl Città di Torino, Azienda Sanitaria Zero della Regione Piemonte e Comune di Torino. All’incontro sono intervenuti tra gli altri: Angelo Binaghi, Presidente Federazione Italiana Tennis, Giorgio Meneschincheri, Presidente e Fondatore Tennis and Friends - Salute e Sport, Emilio Sodano, medico della Federazione Italiana Tennis , Nicola Pietrangeli, ambasciatore del tennis italiano nel mondo, Giovanni Di Giacomo, responsabile medico atleti alle Nitto ATP Finals, Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino - commissario Azienda Zero Regione Piemonte, Angelo Bertelli, direttore Istituto Medicina dello Sport di Torino, Monica Agnesone, responsabile. Psicologia Aziendale della ASL Città di Torino, e Luigi Carraro, Presidente Federazione Internazionale Padel.

 

“Nella società in cui viviamo quando esplode un fenomeno, come in questi anni sono stati il tennis e il padel, si creano una serie di barriere da abbattere per consacrarne i risultati - ha detto il Presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi - barriere come abitudini di vita o come la disponibilità di campi. E poi resistenze che derivano da false credenze, per esempio il fatto che il tennis sia uno sport asimmetrico e che faccia male. È importante abbattere con dati scientifici queste false credenze e affermare quanto lo sport, e il tennis in particolare, abbiano riflessi straordinari da un punto di vista sanitario sulla persona. Anche durante la pandemia il tennis è diventato lo sport più sicuro da praticare in momenti molto difficili”.

 


Risultati della sesta giornata:

 

Gruppo Rosso (singolare)

Djokovic (SRB, 7) b. Medvedev (4) 63 67(5) 76(2)

Rublev (6) b. Tsitsipas (GRE, 2) 36 63 62

 

Classifica Gruppo Rosso (singolare)

Djokovic (SRB, 7) 3-0 (match vinti/persi) – 6-1 (set vinti/persi)

Rublev (6) 2-1 (match vinti/persi) – 4-4 (set vinti/persi)

Tsitsipas (GRE, 2) 1-2 (match vinti/persi) – 3-5 (set vinti/persi)

Medvedev (4) 0-3 (match vinti/persi) – 3-6 (set vinti/persi)

 

Gruppo Verde (doppio)

Koolohof/Skupsky (NED/GBR, 1) b. Dodig/Krajicek (CRO/USA, 5) 75 46 10-6

Mektic/Pavic (CRO, 4) c. Kokkinakis/Kyrgios (AUS, 8) 76(4) 76(4)

 

Classifica Gruppo Verde (doppio)

Mektic/Pavic (CRO, 4) 3-0 (match vinti/persi) – 6-1 (set vinti/persi)

Koolohof/Skupsky (NED/GBR, 1) 2-1 (match vinti/persi) – 4-4 (set vinti/persi)

Kokkinakis/Kyrgios (AUS, 8) 1-2 (match vinti/persi) – 3-5 (set vinti/persi)

Dodig/Krajicek (CRO/USA, 5) 0-3 (match vinti/persi) – 3-6 (set vinti/persi)


19/11/2022