Olimpiadi
Roberta Vinci a discovery+ prima della finale olimpica di doppio: “Paolini ed Errani non devono sottovalutare le avversarie”
Foto di Roberto Di Tondo CONI
Fra qualche ora Sara Errani e Jasmine Paolini potrebbero regalare la prima medaglia d’oro olimpica al tennis italiano, dopo il bronzo conquistato da Lorenzo Musetti ieri, che ha interrotto un digiuno di medaglie lungo 100 anni per l’Italia del tennis ai Giochi Olimpici. L'appuntamento con la storia è sul campo Philippe-Chatrier del Roland Garros, per una finale che le vedrà opposte a Mirra Andreeva e Diana Shnaider, tenniste di nazionalità russa che gareggeranno come “Atleti Individuali Neutrali” (AIN), con diretta integrale su discovery+.
Proprio a discovery+ l’ex tennista Roberta Vinci ha parlato del rapporto speciale tra le due tenniste azzurre: “Sara e Jasmine stanno giocando alla grande, sono un ottimo doppio e sono riuscite ad amalgamarsi molto bene. Si sapeva che Sara era una grande doppista, una grande specialista di questa disciplina e ha saputo indirizzare molto bene la Paolini che nasce singolarista. Ora la Paolini è molto solida da dietro, Sara appena può cerca di dar fastidio alle avversarie ed è questo quello che ci vuole nel doppio: molta complicità, anche fuori dal campo. Loro due sono molto amiche e questa cosa fa la differenza in questa disciplina.”
Per quanto riguarda la finale contro Andreeva e Shnaider, Vinci commenta: “Le avversarie non bisogna sottovalutarle. Sono due ragazze giovani. Sara e Jasmine partono da favorite, ma devono stare attente perché la posta in palio è molto alta quindi devono essere brave soprattutto dal punto di vista mentale a non farsi prendere troppo dall’importanza della partita. Devono giocare il loro tennis cercare di stare più tranquille possibili e ovviamente cercare di dare fastidio alle avversarie non giocando sempre alla stessa maniera ma cambiando molto i punti: intervenire, aspettare, giocare lungo linea. Devono variare molto il gioco. “
04/08/2024
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