MilanoTRI

Doppietta del 707 Team Minini nel triathlon sprint con Paola Sacchi e Nicolò Astori. Menichelli e Ghelardoni fanno loro l’olimpico

Foto di Phototoday

Giovani, ragazzi navigati, agonisti in cerca di risposte e record ma anche tanti appassionati alle prime armi o quasi desiderosi di testarsi con la multidisciplina. MilanoTRI e Milano10K hanno chiamato a raccolta davvero tutti all’Idroscalo di Milano sabato 3 maggio, una giornata che in molti, grazie al sole che ha baciato tutti i concorrenti dal mattino al tramonto ma anche alla brillantezza organizzativa di FollowYourPassion, ricorderanno a lungo.


Divertimento, competizione ma anche sorrisi e tanta voglia di condividere un’esperienza unica l’hanno fatta da padrone durante le gare che hanno animato i dintorni del “mare” di Milano vedendo la partecipazione di più di 800 triatleti e oltre 1200 runners. Il loro entusiasmo ha permesso di assistere a prove a dir poco avvincenti sia in entrambe le distanze del triathlon in programma, quella sprint (750 m di nuoto, 20 km di ciclismo e 5 km di corsa) e quella olimpica (1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa), quanto nei diecimila metri di corsa della Milano10K (disputata in modalità competitiva e non) con il risultato che, ancora una volta, a trionfare sono stati lo sport e lo spettacolo.


L’Idroscalo è sempre una garanzia - ha dichiarato Luca Lamera Direttore Tecnico di MG Sport -il meteo è stato dalla nostra, il riscontro partecipativo è stato buono, tutti i partecipanti mi sono parsi soddisfatti e, anche da un punto di vista tecnico, abbiamo avuto modo di assistere ad alcuni scontri interessanti e prestazioni di spessore da parte di giovani che sono certo faranno parlare di loro. Il bilancio della giornata, dunque, da parte nostra, non può che essere estremamente soddisfacente”.


Parlando di chi, nell’arco della giornata di gara, si è messo in evidenza tagliando a braccia alzate il traguardo dell’Idroscalo, Paola Sacchi e Nicolò Astori (707 Team Minini) hanno ben figurato imponendosi nel triathlon su distanza sprintAnita Ghelardoni (Firenze Tri) e Davide Menichelli (K3 Cremona) hanno rubato l’occhio vincendo sulla distanza dell’Oimpico, mentre Daniel David (Atletica Pro Canosa) e la spagnola Elena Loyo (World Athletics) hanno vestito i panni dei dominatori nella corsa aggiudicandosi la Milano10K.


QUI I RISULTATI DELLA 10KM


MilanoTRI sprint, la gara e le parole dei vincitori


La gara femminile del triathlon di MilanoTRI su distanza sprint ha visto imporsi Paola Sacchi col tempo di 1h00’16”. L’alfiera del 707 Team Minini ha saputo prendere il largo nel finale di gara dove, grazie al suo passo nella frazione di corsa, è riuscita a distanziare Denise Cavallini (DDS) e Giada Stegani (Leosport) che poi hanno concluso in quest’ordine al traguardo fermando il cronometro rispettivamente in 1h00’29” e 1h00’41”. Decisivi, dunque, gli ultimi 2 chilometri e mezzo della frazione a piedi dopo che, una volta preso il comando della gara al termine dei 750 metri a nuoto, il terzetto era riuscito a incrementare il gap sulle inseguitrici dandosi cambi regolari nei 20 chilometri in bici.


“Fin dalle prime battute nel nuoto ho visto che eravamo rimaste in tre. In bici ho pensato di spingere molto nel primo giro per prendere quel vantaggio che poi sarebbe stato più difficile colmare. Nella frazione di corsa ho fatto il mio ritmo, siamo andate di comune accordo nei primi due chilometri e mezzo, poi ho sentito di stare bene e allora ho provato a fare la differenza” ha dichiarato Paola Sacchi. “Avevo già tentato di allungare in precedenza in bici per cercare di prendere un po’ di vantaggio prima del cambio ma, tra curve e atlete doppiate lungo il percorso, non ce l’ho fatta e questo mi ha portato ad iniziare la frazione di corsa piuttosto affaticata. Col passare dei metri però mi sono calmata e ho trovato buone sensazioni. Era la prima gara con il nuovo body, con la nuova squadra (una formazione ideale per crescere) e sono contentissima di averla iniziata in questa maniera. Spero sia una bellissima stagione, i presupposti sono buoni”.


In campo maschile, a ribadire l’ottima giornata vissuta da tutto il 707 Team Minini, ad avere la meglio è stato, Nicolò Astori. Come Sacchi tra le donne, anche il campione del mondo junior 2022 nel duathlon sprint si è sbarazzato degli altri contendenti per la vittoria nell’ultimissima parte della frazione finale dove né il compagno di squadra Kiril Polikarpenko né Thomas Previtali del Valdigne Triathlon né tantomeno Giovanni Aruffo di Leosport (tutti e tre con lui in testa nella frazione in bici dopo il leggero margine acquisito dai quattro in uscita dalle acque dell’Idroscalo) sono stati in grado di tenergli testa. In questo modo Astori è andato a trionfare con il crono di 55’05”, mentre Polikarpenko (2°) e Previtali (3°) si sono dovuti accontentare di accompagnarlo sul podio concludendo le loro prove in 55’14” e 55’52”. 4° posto, invece, per Aruffo (56’32”).


“Dopo aver nuotato bene, ho fatto un errore al primo cambio non riuscendo a togliermi la muta e infatti sono ripartito da solo” è stato il commento dopo il traguardo di Astori. “Dopo 3 km però sono riuscito a chiudere il buco sul terzetto di testa e a quel punto abbiamo collaborato, quindi nel finale sono riuscito a correre bene. Sono molto contento, è stata un’ottima gara in vista dei prossimi obiettivi. Ho grandi aspettative per questa stagione, voglio cercare di seguire il più possibile le orme del mio ex compagno di squadra Gianluca Pozzati del 707 Team che da quest’anno mi supporta. La squadra? Come un’ottima famiglia per me. Vorrei anche fare i complimenti agli organizzatori dell’evento: è il secondo anno che partecipo a MilanoTRI e mi piace molto sia a livello di percorsi che permettono sempre di spingere bene e di fare degli ottimi tempi, sia per come è gestita”.


MilanoTRI olimpico, la gara e le parole dei vincitori


Dopo le competizioni sulla distanza sprint è stato il turno dei protagonisti dell’Olimpico prendersi il proscenio. Ad aprire le danze sono state ancora una volta le donne in una gara che ha ammirato la sontuosa prestazione di Anita Ghelardoni. La rappresentante del Firenze Tri ha letteralmente dominato la prova andando in fuga già nella frazione a nuoto e incrementando il margine nei successivi chilometri pedalati. Amministrando quindi oltre 3 minuti di vantaggio al cambio bici-corsa, Ghelardoni è così andata a vincere in scioltezza terminando la sua gara in 2:03’54”. Alle sue spalle, secondo posto in 2:06’57” per Erica Maculan (Valdigne Triathlon), brava a staccare nella frazione a piedi il drappello di rivali assieme alle quali aveva effettuato l’ultimo cambio, e terzo in 2:11’20” per Iris Reif (Millenium Triathlon), autrice di un’ottima prova nei dieci chilometri a piedi.


“MilanoTRI è stato un banco di prova importante. Queste sono le prime gare della stagione, utili per fare il punto della situazione dopo il lavoro svolto in inverno e da questo punto di vista sono molto soddisfatta, posso dire che lavorato bene” ha detto Anita Ghelardoni dopo la prova. “Oggi, essendo il nuoto il mio punto forte, sapevo di poter fare una gara di testaIn bicicletta, visto il vantaggio così ampio, ho sfruttato le circostanze per testarmi dato che coprire 40km da sola non erano pochi. Lo sforzo si è fatto sentire un po’ sulle gambe nel finale ma ho comunque gestito bene la situazione. Il percorso? Sapevamo che era veloce e fantastico per il nuoto dato che non presenta onde ed è segnato perfettamente. In generale, anche se con un caldo che a tratti poteva sembrare quasi afoso considerato il periodo, la giornata è stata fantastica”.


Tra gli uomini, la gara ha olimpica è stata molto più combattuta con Davide Menichelli che è riuscito ad aver la meglio solo grazie a una vittoriosa rimonta nella frazione a piedi. Dopo aver chiuso con un ritardo di 1’09” da Andrea Vergani (Invictus Team ASD) la frazione a nuoto e di 1’53” da Federico Murero (Tri Team Brianza) quella in bici, l’esponente del K3 Cremona ha ingranato le marce alte nella terza e decisiva parte di gara riuscendo prima a riprendere e poi a distanziare tutti coloro che lo precedevano. Per lui così, primo col tempo di 1:46’54”, si è concretizzata la possibilità di alzare le braccia al cielo sul traguardo dell’Idroscalo dove si è imposto davanti a Murero, secondo in 1:47’40”, e un Nicola Duchi (Doloteam) che, pur vedendo evaporare la chance di diventare il primo di sempre a trionfare in tutte e quattro le tappe delle Triathlon Series by FollowYourPassion, si è consolato col terzo posto in 59’31”.


“Non sono contentissimo di come nuotato. Mi aspettavo qualcosa di meglio, anche perché ero venuto qua proprio con l’idea di testare la condizione in acqua dopo la buona stagione di duathlon. Alla fine, ho vinto riuscendo a rimediare nella frazione a piedi per cui posso essere soddisfatto. In gara tutti puntano al primo posto e quando sei tu ad ottenerlo non puoi che essere contento” sono state le parole di Davide Menichelli una volta terminata la propria fatica. “Il percorso era veloce, perfetto per questa disciplina, con qualche passaggio tecnico ma soprattutto molti rettilinei e condizioni perfette per nuotare, senza onde e senza corrente: a me piace parecchio. Bisogna stare attenti perché ci sono tanti incroci in pista ma fa parte del gioco e a me va bene così: se fosse un tracciato tutto dritto e desolato, senza ad esempio passaggi come quelli di oggi in mezzo al parco, le ore di gara non passerebbero più”.


Trofeo Madunina


Ad aggiudicarsi la terza edizione del Trofeo Madunina, riservato alle squadre di triathlon di Milano e provincia presenti al via della distanza olimpica con almeno 10 iscritti, è stato il Rho Triathlon che ha fatto registrare il tempo medio più basso fra tutti quelli in lizza.

Triathlon Series by FollowYourPassion


MilanoTRI è stata la seconda tappa delle Triathlon Series by FollowYourPassion, il circuito sponsorizzato da Hardskin che mette in palio un montepremi complessivo di quasi 7.000 euro per le prime tre squadre che portano alla partenza dei quattro eventi in calendario il maggior numero di atleti. Dopo quella milanese, restano due le tappe ancora da disputare: LovereTRI e PeschieraTRI.


04/05/2025