Tour de Ski
Nella seconda giornata del Tour de Ski di Dobbiaco è nuovamente Norvegia. Mattis Stenshagen prima vittoria in CdM in un podio tutto norvegese
Foto di Organizzatori
Secondo giorno di gara al Tour de Ski e la musica a Dobbiaco non cambia, proponendo lo stesso spartito norvegese che proprio ieri aveva monopolizzato la sprint. Nella 10 Km individuale di oggi, un format che ha inevitabilmente stravolto le gerarchie dell’esordio, sono stati comunque gli stessi colori a prevalere, ma con differenti interpreti, con Mattis Stenshagen capace di avere la meglio niente meno che su Johannes Høsflot Klæbo, mentre al femminile ha dominato una strepitosa Astrid Øyre Slind. Ottima Italia con la top 10 di Elia Barp (8°) e Federico Pellegrino 10°.
La sinfonia norvegese che ha riecheggiato in una splendida giornata dobbiachese è stata scandita dal ritmo costante dei 30 secondi che hanno separato le partenze degli atleti, e al termine dei 10 Km di gara si è imposto un imprendibile Mattis Stenshagen, capace di comandare i parziali sin dai primi chilometri. Per “Fitty il gatto”, così soprannominato in patria, si tratta del quarto podio in carriera, ma soprattutto della prima storica vittoria in Coppa del Mondo, migliorando ulteriormente il terzo posto ottenuto nella stessa distanza a Davos (SUI): “Finalmente posso salire sul gradino più alto del podio, è una sensazione incredibile. Sono veramente soddisfatto, è davvero speciale vincere oggi. Ho corso una gara molto buona e mi sono sentito forte durante tutto il percorso”. Seconda posizione per Klæbo, staccato al traguardo di 8.9 secondi, ma comunque felice soprattutto per la prima vittoria in CdM del connazionale: “Se c’è qualcuno che merita di vincere, quello è Mattis, sono veramente contento per lui. Per me la seconda posizione di oggi e la vittoria di ieri sono decisamente un buon inizio di Tour de Ski”. Completa un podio tutto norge, che per questa edizione premia gli atleti con i caratteristici trofei ispirati agli “omini di pietra” altoatesini in versione olimpica, Emil Iversen, a certificare un dominio incontrastato del Paese scandinavo anche nelle distance.
La seconda giornata del Tour ha sorriso anche all’Italia, appunto con l’8° posto di un ottimo Elia Barp (FFGG), il migliore del gruppo azzurro, capace anche di precedere di appena 4 decimi l’atleta russo, in gara sotto bandiera neutrale, Savelii Korostelev, al suo esordio al Tour de Ski, e con il quale è andato in scena un simpatico siparietto dopo che i due hanno notato il distacco praticamente nullo tra loro. Per Barp, 23 anni, è il miglior risultato stagionale dopo il 10° posto nella 20 Km di Ruka: “È andata bene. Ad un certo punto è arrivato Stenshagen da dietro. Mi ha preso subito nei primi 10 metri, ma poi è sempre rimasto lì, quindi di testa mi ha sicuramente aiutato. Comunque oggi sono davvero soddisfatto”. Nei top 10 anche Federico Pellegrino (FFOO) alle spalle di Barp e Korostelev.
Tra le donne sono salite sul podio tre Nazioni diverse racchiuse nell’arco di 10 secondi, ma guidate sempre dalla Norvegia. Torna a vincere a Dobbiaco dopo la scorsa edizione del Tour Astrid Øyre Slind, atleta polivalente che corre anche in Ski Classics, davanti all’austriaca Teresa Stadlober e all’americana, leader ora della classifica generale di Coppa e del Tour, Jessie Diggins, giunta al traguardo provata dopo i tentativi ripetuti di chiudere il gap. Per la Slind si tratta della quinta vittoria in carriera nella CdM: “Sono super felice, questo tracciato mi si addice molto bene e le condizioni erano ottime per il mio stile. Mancano ancora tante gare e Jessie (Diggins) è davvero forte in ogni gara, quindi sarà difficile batterla, ma ci proverò fino all’ultimo metro”.
Conclude al 24° posto come prima delle italiane Caterina Ganz (FFGG): “oggi sono stata in palla fino all’ultimo. Mi sono sentita molto bene in salita, anche se ho fatto un po' più di fatica nel tratto in discesa a spinta, secondo me li ho perso un po’, ma in termini di sensazioni è andata molto meglio rispetto a tutte le gare che ho fatto dall’inizio della stagione’”.
Archiviata anche la seconda giornata di gara alla Nordic Arena, la classifica del Tour si sta già delineando, con i norvegesi guidati da un Klæbo già in fuga, e Federico Pellegrino in 9a posizione, mentre al femminile è la fuoriclasse Jessie Diggins a precedere con un distacco di 39 secondi Astrid Øyre Slind.
Domani sarà “tregua” per gli atleti, ai quali verrà concessa una giornata di meritato riposo, ma lo spettacolo del Tour non si ferma, con la Mini World Cup dedicata ai giovani fondisti. I “grandi” poi tornano in pista il 31 dicembre, anticipando brindisi e botti con la nuova Heat Mass Start da 5 Km, un format innovativo che promette spettacolo in pista, e allo stesso tempo incertezza su chi avrà la meglio. Sempre garantita ampia copertura televisiva, con le gare che godranno delle dirette su Rai Sport e Eurosport.
29/12/2025
Ti potrebbe interessare anche:
Tre “norge” sul podio maschile della prima gara del Tour de Ski 2026: comanda Johannes Høsflot Klæbo. Tra le donne Skistad superlativa
Da domenica 28 a giovedì 1° gennaio gare ad altissimo livello. Alla Nordic Arena 21 azzurri da tifare, ma Klæbo sarà il massimo riferimento
Il 3 gennaio la Sprint in TC e il 4 gennaio la Final Climb 10 km Mass Start in TL: si avvicinano le tappe fiemmesi del Tour de Ski
Marcialonga si presenta a Milano con la stagione sportiva 2026: appuntamento con Marcialonga Ski, Cycling Craft e Running Coop
Dal 23 al 25 gennaio la Marcialonga propone tantissimi eventi di contorno: partenza da Moena e viaggio di 7 km verso Cavalese, o 40 km fino a Predazzo
