Sci di Fondo

Paal Golberg e Ebba Andrersson si aggiudicano la 10km a tecnica libera della Coppa del Mondo di Dobbiaco

Foto di Organizzatori

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Il sette è considerato il numero della filosofia e dell'analisi, ma anche della completezza. Tanti sono i norvegesi ad occupare le prime sette posizioni oggi alla Coppa del Mondo di Dobbiaco, nella 10 km maschile skating. La notizia è che a vincere non è stato il “solito” Klaebo, ma Paal Golberg il quale ha onorato il pettorale rosso di leader della Coppa del Mondo distance, precedendo Krüger e il prodigio norvegese.


Al femminile Ebba Andersson (SWE) ha spodestato all’ultimo l’americana Diggins e la norvegese Östberg. Gli italiani si difendono con Pellegrino 16°, ma si esulta per il 19° posto del trentino Daprà.


Alle ore 13 lo start della 10 km femminile. Per la svedese Ebba Andersson, che ha chiuso in 23’24’’7, è la terza vittoria nelle ultime quattro gare del suo post-Covid. La strategia adottata in gara dalla Andersson è stata vincente: partire controllando per poi dominare il resto della gara. La fondista svedese ha fatto registrare in tutti gli intermedi il miglior tempo, tranne nel primo. Dopo 1,7 km, infatti, la Andersson si trovava in terza posizione, dietro la connazionale Sundling, dominatrice della sprint di ieri, e l’americana Diggins. Da quel momento la venticinquenne ha cambiato passo, mettendosi alle spalle tutte le altre atlete e senza più lasciare la prima posizione. La Diggins ha invece mantenuto un ritmo costante per l’intero tracciato, passando a tutti gli intermedi sempre in seconda posizione. Östberg, dopo aver cominciato la gara con un buon ritmo, nella parte centrale ha faticato per poi registrare degli ottimi tempi nella parte finale di gara e chiudere terza. Appena dietro alle tre del podio si è classificata la svizzera Faehndrich, distante 37’’ dalla prima in graduatoria. Più lontane le italiane. La più veloce è stata Francesca Franchi che ha chiuso con il 27esimo tempo (+1’26). Solamente 36.a l’atleta di casa, Federica Sanfilippo, 39.a invece Cristina Pittin. «Sono molto contenta della gara di oggi - ha commentato al traguardo la vincitrice -. Mi sono sentita bene dall’inizio alla fine. In alcuni tratti è sembrato addirittura facile, come se dovessi solamente stare sugli sci, avere fiducia in me stessa e continuare a spingere. La pista di Dobbiaco mi piace molto, è emozionante e piena di sorprese. Mi sento in ottima forma e spero davvero di riuscire a mantenerla fino ai Campionati del Mondo, anzi, sarebbe auspicabile riuscire ad essere ancora un po’ più forte quando sarà ora di lottare per le medaglie iridate». In seconda posizione la statunitense Jessie Diggins, a 13’’: «Sono molto contenta del mio stato di forma – ha dichiarato Diggins al termine della gara –. Gli allenamenti stanno andando bene, è sempre bello venire qui. La pioggia di ieri notte ha reso la pista davvero interessante: al sole la neve era lenta, nel bosco era ghiacciata, bisognava stare concentrati. Sono fiera di come sono riuscita ad affrontare il tracciato. Ho dato il mio meglio».


La gara maschile ha regalato tutta una serie di emozioni. Partito a metà schieramento, Klæbo dopo un buon inizio è andato in calando. Miglior intertempo al km 1.7 e al 6.3 si è fatto poi beffare da un convincente Paal Golberg, in gara col pettorale rosso di leader della Coppa distance. E proprio Golberg nel finale ha pigiato sull’acceleratore registrando intertempi sempre a ridosso di Krüger, partito con prudenza tanto che al primo intertempo ha pagato su Golberg 1” in 1.7 km. Poi Krüger ha messo il turbo inanellando tutti ‘best time’ ed è finito secondo dietro a Golberg, ma davanti all’intramontabile Klæbo apparso stanco a fine gara.

Dagli italiani nessuno si aspettava un acuto, Pellegrino ha fatto la sua gara onesta finendo 16° ma c’è la bella prestazione di Simone Daprà, FFOO come il capitano azzurro, a far parlare con un significativo 19° posto. La Norvegia agguanta le prime sette posizioni, quasi un campionato norvegese, col francese Lapalus ad interrompere la loro supremazia. In ritardo Röthe, atteso ben prima del suo 10° posto. «Non mi aspettavo questo risultato – ammette il vincitore –. Sono sempre stato più bravo nella tecnica classica e nelle sprint, oggi nella skating non sapevo proprio cosa aspettarmi. Sto lavorando molto per migliorarmi nella tecnica libera e perciò sono molto contento dei risultati che ho ottenuto nelle ultime settimane. Mi sono comportato davvero bene su questo tracciato impegnativo, su una neve veloce ma molto faticosa». Klaebo guarda in positivo per la squadra: «Questa è un'altra bella giornata per il team norvegese – dichiara il leader della classifica generale della Coppa del Mondo –. Avevamo tutti degli ottimi sci e sono soddisfatto di essere sul podio. La neve era ghiacciata e in queste condizioni non è facile tenere il controllo degli sci. La pista era molto veloce su tutto il percorso. Sono riuscito a fare bene e sono soddisfatto. Sono felicissimo per la vittoria di Paal, c’è un buonissimo clima nel nostro team ed è bello essere tutti allo stesso livello». Pellegrino a fine gara afferma: “In una gara a partenza a intervalli, con così tanta gente forte, il mio posto ideale è fra i primi 20. Questa di Dobbiaco poi è una pista particolare perché, a parte una discesa lunga, tutto il resto del tracciato non ti permette di rifiatare: devi sempre spingere e quindi bisogna riuscire a gestire bene le energie. Penso di averlo fatto bene oggi e penso di aver avuto dei grandi sci. Mi è dispiaciuto solo di non riuscire ad agganciarmi al treno di Moch al secondo giro, l’ho dovuto lasciare andare sulla salita ripida perché sennò rischiavo di esplodere, però poi è rimasto lì a dieci metri fino a quando sono arrivato al traguardo.”

Bella la giornata, fredda solo nel finale e ventosa. Buona anche oggi la presenza del pubblico e per il comitato organizzatore un nuovo successo da mettere in archivio con i complimenti di tutti.

Dopo la scorpacciata di sport di ieri e di oggi, domani si conclude la tre giorni dobbiachese con le attese staffette, start delle ragazze alle 11 e dei maschi alle 13. L’Italia dovrebbe schierare Nöckler, De Fabiani, Daprà e Pellegrino, in squadra 2 invece Salvadori, Ventura, Abram e Romano. Solo una staffetta femminile con Pittin, Comarella, Franchi e Sanfilippo.

 

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10 km Interval Start Free - Men

1 GOLBERG Paal NOR 20:46.4; 2 KRUEGER Simen Hegstad NOR 20:46.7; 3 KLAEBO Johannes Hoesflot NOR 20:49.2; 4 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 20:51.6; 5 TOENSETH Didrik NOR 20:58.5; 6 HOLUND Hans Christer NOR 21:02.8; 7 ANDERSEN Iver Tildheim NOR 21:05.4; 8 LAPALUS Hugo FRA 21:07.0; 9 MOCH Friedrich GER 21:08.7; 10 ROETHE Sjur NOR 21:09.7

 

16 Pellegrino Federico 21:22:2; 19 Dapra’ Simone 21:29:8; 27 Romano Lorenzo 21:45:00; 29 Abram Mikael 21:46:7; 31 De Fabiani Francesco 21:47:5; 34 Montello Giuseppe 21:52:8; 46 Salvadori Giandomenico 22:12:7; 48 Ventura Paolo 22:14:1; 53 Coradazzi Martin 22:32:5; 59 Graz Davide 22:46:5; 66 Hellweger Michael 23:09:3

 

10 km Interval Start Free - Women

1 ANDERSSON Ebba SWE 23:24.7; 2 DIGGINS Jessie USA 23:38.0; 3 OESTBERG Ingvild Flugstad NOR 23:57.9; 4 FAEHNDRICH Nadine SUI 24:02.0; 5 BRENNAN Rosie USA 24:03.7; 6 CLAUDEL Delphine FRA 24:05.8; 7 CARL Victoria GER 24:06.3; 8 SUNDLING Jonna SWE 24:08.0; 9 PARMAKOSKI Krista FIN 24:12.0; 10 KERN Julia USA 24:14.4

 

27 Franchi Francesca 24:50.9; 36 Sanfilippo Federica 25:26.5; 39 Pittin Cristina 25:41.4; 41 Comarella Anna 25:43.2; 43 Bellini Martina 25:53.3

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04/02/2023