La Stelvio
Sono sei i nomi che hanno conquistato il titolo di King e Queen of the Mountain della tredicesima edizione della manifestazione valtellinese
Foto di Giacomo Podetti
Si è conclusa oggi la tredicesima edizione de La Stelvio Santini, la granfondo ciclistica che ogni anno richiama centinaia di appassionati da tutto il mondo per pedalare (e conquistare, è il caso di dirlo) le impervie e spettacolari strade dell’Alta Valtellina.
Un evento di respiro internazionale che ha visto la partecipazione di ben 1.800 iscritti provenienti da 50 nazioni, confermandosi come appuntamento di riferimento per lo sport amatoriale e per gli amanti delle grandi salite alpine, anche grazie all’arrivo ai 2.757 metri del Passo dello Stelvio.
Le Regine e i Re della montagna
Come da regolamento ormai consolidato, le classifiche vengono costruite con la sola registrazione del tempo cronometrato delle salite previste nei tre percorsi. Una scelta precisa da parte dell’organizzazione affidata alla US Bormiese e al title sponsor Santini Cycling, con l’obiettivo di ridurre il rischio di incidenti nelle discese. In tal senso vengono premiati con le maglie di King of the Mountain e Queen of the Mountain i concorrenti con la migliore somma dei tempi sulle cronoscalate.
Martina Cavallo e Fabio Lanzone sono stati i più veloci nelle ascese del percorso Lungo, che con i suoi 124 chilometri ha valicato Rogorbello, la temuta salita del Mortirolo e naturalmente la salita al Passo dello Stelvio.
Nel percorso Medio di 108 chilometri, sommando il tempo impiegato sulle salite di Rogorbello e dello Stelvio, la maglia di Queen of the Mountain è stata assegnata a Mariagrazia Molteni e quella di King of the Mountain a Simone Donghi. Ultimi, ma non certo per importanza, Carmen Broger e Denis Taccola si sono distinti nel percorso Corto di 64 chilometri con la sola ascesa al Passo dello Stelvio.
I tempi dei partecipanti sono disponibili sul sito lastelviosantini.com
Duecento anni di Stelvio
Quest'anno, l'edizione 2025 assume un significato davvero speciale: celebra infatti il bicentenario della costruzione della Strada del Passo dello Stelvio. Questo capolavoro dell'ingegneria ottocentesca, inaugurato il 6 luglio 1825 dall'Impero austriaco per connettere la Lombardia al Tirolo e stimolare i commerci, è tuttora un simbolo vibrante di unione tra luoghi, culture e persone. Con i suoi 2.757 metri di altitudine e 88 tornanti, lo Stelvio detiene il primato di strada carrozzabile più alta d'Europa. Due secoli dopo la sua creazione, continua a incantare viaggiatori, sportivi e amanti della natura, regalando uno scenario ineguagliabile per eventi che combinano passione, storia e panorami da togliere il fiato.
08/06/2025
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