Triathlon Lago di Caldaro

Intervista al presidente Werner Maier in vista dell'edizione 2018 del Triathlon del Lago di Caldaro del 5 maggio

Il Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro raduna i migliori atleti del panorama nazionale, alla prova su tre abilità differenti e sorretti da un folto pubblico che considera imperdibile l’evento che ruota nei dintorni del bacino lacustre altoatesino. Il prossimo 5 maggio la manifestazione festeggerà il 30° anniversario, e per l’occasione il presidente Werner Maier riserverà il consueto programma ma anche qualche novità in vista della prestigiosa ricorrenza.

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Presidente, quando è nata l’idea di creare un triathlon a Caldaro? “L’idea è nata 30 anni fa. Hubert Andergassen, presidente del “Kalterer Sportverein”, si recò a Venezia con Paul Sparer ed un gruppo di giovani di atletica leggera di Caldaro per assistere ad una gara di triathlon”.

Ci racconti i punti più spettacolari del percorso: “Il periodo primaverile permette ad un gran numero di atleti nazionali ed esteri di radunarsi al lago di Caldaro, circondato da frutteti ed altre rigogliose bellezze, qui le opportunità per fare sport sono molteplici”.

Quanti volontari sono impegnati nell’evento? “Circa 230, provenienti da tutte le società del "Kalterer Sportverein", Croce Bianca e pompieri di Caldaro, con l’aiuto della sezione Stand Up Paddle”.

Cos’ha da offrire la località? “Caldaro è uno dei paesi vitivinicoli più belli del mondo, un villaggio che ha molto da offrire e che è un vanto per tutto l’Alto Adige. Il lago di Caldaro con le sue poliedriche peculiarità, il paese con la sua Piazza e le pittoresche frazioni, il paesaggio circostante forgiato dalla viticoltura...”.

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Per chi non la conoscesse, in cosa consiste la sfida? “Il Triathlon di Caldaro si corre su distanza olimpica: 1.5 km di nuoto, 40 km di bici e 10 km di corsa”.

E una competizione adatta a tutti? “La manifestazione è aperta a tutti coloro i quali sono in possesso di tessera FITRI o sono iscritti ad una federazione estera nel triathlon”.

Perché un atleta dovrebbe partecipare alla vostra gara? “A Caldaro si dovrebbe venire non solo perché la zona è meravigliosa, ma anche per un triathlon che ha 30 anni di tradizione, sono pochi in Italia a potersela permettere nella nostra disciplina”.

Qual è l’episodio più curioso al quale ha assistito in questi anni? “Troppi per poterli ricordare. Tanti atleti hanno vinto a Caldaro, come l’australiana Kate Allen nel 2000 e 2001, per poi vincere le Olimpiadi ad Atene nel 2004. Anche il tedesco Daniel Unger a Caldaro è arrivato terzo nel 2007 e poi vinse in quell’anno i Mondiali”.

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Progetti futuri? Quanto si può crescere? “Anche in futuro prepareremo una gara di qualità e non solo per la massa, migliorando negli eventi di contorno prima e dopo la gara, sarebbe la ciliegina sulla torta”.

Quali atleti hanno fatto la storia? “Il tedesco Christian Weimer, o anche Giulio Molinari che ha vinto tre volte a Caldaro”.

Sono previsti anche eventi di contorno? “Certamente l’High Heel Run, una simpatica corsa di 60 metri sui tacchi a spillo dedicata alle donne. La partenza viene effettuata in diversi gruppi, poi le migliori partecipanti proseguono affrontando il successivo round. L’altezza minima dei tacchi è di 7 cm e con una larghezza massima di 1.5 cm. La gara avrà luogo il 4 maggio 2018, senza dimenticare lo “Slackline Contest” con prova di record del mondo”. 

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04/12/2017