Tiro con l'Arco

La penultima tappa della Coppa del Mondo 2017 va in archivio e si porta dietro cinque azzurri per le finali di Roma

Nella notte italiana, con le finali dedicate all'arco olimpico, si è conclusa la terza tappa della Hyundai Archery World Cup a Salt Lake City (Usa). Sono quindi arrivati i primi verdetti per le finali che si disputeranno a Roma il 2-3 settembre allo Stadio dei Marmi "Pietro Mennea", in attesa che nella 4^ tappa che si svolgerà a Berlino (Ger) dall'8 al 13 agosto verranno definiti tutti i 32 qualificati. 

Hanno staccato il pass per la Capitale: nel ricurvo Brady Ellison (Usa), detentore del record di 4 finali di Coppa vinte, e la campionessa olimpica in carica Hye Jin Chang (Kor); nel compound già qualificati l'iridato Stephan Hansen (Den), Sarah Sonnichsen (Den) e Sara Lopez (Col). 

 


La penultima tappa della Coppa del Mondo 2017 va in archivio e si porta dietro cinque importanti verdetti in vista delle finali di Roma del 2 e 3 settembre, in attesa che tutti e 32 qualificati vengano definitivamente decretati dalla quarta tappa che si disputerà a Berlino (Ger) dall'8 al 13 agosto. 
Ieri, dopo le ultime sfide dell’arco olimpico a Salt Lake City, hanno conquistato il biglietto per lo Stadio dei Marmi "Pietro Mennea" la sudcoreana campionessa olimpica in carica Hye Jin Chang (che aveva ottenuto l'argento a Shanghai e adesso l'oro a Salt Lake City) e il fortissimo statunitense Brady Ellison (5° a Shanghai, 5° a Salt Lake City e argento ad Antalya), uno dei più grandi arcieri di tutti i tempi che potrebbe quindi superare il suo record di vittorie nella storia della Hyundai Archery World Cup, raggiungendo la quinta affermazione in finale. 
Sabato erano arrivati i primi qualificati del compound: al maschile qualificazione acquisita per l'iridato e giovane arciere danese Stephan Hansen; nel femminile sono già pronte per raggiungere Roma due delle favorite per la vittoria finale: Sarah Sonnichsen (DEN) e Sara Lopez (COL)
Per quanto riguarda gli italiani, avendo ottenuto solamente 1 punto per la posizione acquisita al termine della gara negli USA, sono scesi in classifica generale David Pasqualucci nel ricurvo, che da 5° è passato al 9° posto, mentre Sergio Pagni, nella classifica provvisoria compound, è sceso dal 7° posto - l'ultimo utile per qualificarsi - all'11°. Per entrambi c'è ancora però la possibilità di guadagnare punti nella tappa di Berlino e consentire così all'Italia di gareggiare nella Finale di Roma con due atleti invece che uno nelle rispettive divisioni. 




I RISULTATI DELL’ARCO OLIMPICO  A SALT LAKE CITY – Derby da brividi nella finale individuale maschile. La sfida tra i coreani Dong Hyun Im e Woojin Kim si risolve solo allo shoot off 6-5 (10-9) per il primo. Terzo gradino del podio per l’arciere di Taipei Chun-Heng Wei che batte il brasiliano Marcus D’Almeida 6-4. Trionfo coreano senza troppi patemi al femminile dove Hye Jin Chang vince 7-1 la finalissima contro Ya-Ting Tan (TPE). Terza Misun Choi (KOR) vincente 6-2 sulla spagnola Alicia Marin.
Tra le squadre maschili successo della Russia (Baldanov, Makhenko e Popov) 5-1 all’ultimo atto su Taipei (Dieng, Peng, Wei). Terza la Malesia (Kamaruddin, Mohamad, Nor Hasrin)  grazie al 6-2 sul Messico (Alvarez, Boardman, Serrano).
Nel femminile impresa di Taipei (Le, Peng, Tan) che sconfigge in finale 5-3 la quotatissima Corea del Sud (Chang, Choi, Ki). Sale sul podio anche la Cina (Cao, Wang, Zhang) dopo il 5-3 rifilato al Messico (Avitia, Roman, Valencia).
La Corea si prende l’oro, invece, nel mixed team con Chang e Im che vincono 5-3 la finale contro Taipei (Tan-Wei), terzo posto per gli Stati Uniti (Brown, Ellison) dopo uno scontro thrilling concluso allo shoot off 5-4 (19-19) contro il Messico (Serrano-Valencia)


26/06/2017