Tiro con l'Arco

Anche gli uomini del compound azzurro conquistano un posto nella finale per l’oro ai Mondiali di Città del Messico

Dopo la finale per l'oro conquistata nel ricurvo dagli avieri Nespoli, Galiazzo e Pasqualucci, anche gli uomini del compound azzurro conquistano un posto nella finale per l’oro ai Mondiali di Città del Messico. Sergio Pagni, Federico Pagnoni e il vicecampione paralimpico di Rio 2016 Alberto Simonelli (il secondo atleta paralimpico nella storia a giocarsi un titolo iridato tra i "normodotati") hanno battuto agli ottavi la Turchia 228-225, ai quarti la Francia dopo lo spareggio 230-230 (29-28) e in semifinale la Croazia 236-233. Sabato alle 19 italiane la sfida per il titolo contro gli USA. 

Nelle eliminatorie individuali nessun italiano ha avuto accesso alle finali di sabato (compound) e domenica (ricurvo). 

Oggi pomeriggio le eliminatorie mixed team a partire dagli ottavi che vedranno in gara il duo ricurvo (Nespoli-Andreoli) col Messico e il duo compound (Pagni-Franchini) con la Russia.

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Gli uomini del tiro con l’arco azzurro non sbagliano un colpo. Dopo l’impresa di due giorni fa in cui la squadra dell’olimpico ha conquistato la finale per l’oro, Sergio Pagni, Federico Pagnoni e Alberto Simonelli volano alla sfida per il titolo iridato vincendo tutti gli scontri diretti di giornata. Sabato alle 19, ora italiana, il terzetto azzurro del compound sfiderà gli Stati Uniti (Steve Anderson, Braden Gellenthien e Kristofer Schaff) per conquistare il tetto del mondo. 
Nella giornata di oggi eliminata agli ottavi la squadra femminile compound (Tonioli, Franchini, Ret) ed esclusi tra sedicesimi e ottavi i sei italiani rimasti in gara nell’individuale.

LA CORSA AZZURRA VERSO LA FINALE – L’Italia del compound inizia la sua corsa verso la finale per l’oro battendo al primo turno la Turchia di Cagiran, Elmaagacli e Yakali. Gli azzurri si portano in vantaggio di tre punti dopo le prime due volée concluse 58-57 e 59-57, poi subiscono la rimonta avversaria (58-54) ma riescono a vincere il match grazie alla contro-rimonta nelle ultime sei frecce (57-53) che vale il 228-225 finale. 
Ai quarti di finale Pagnoni, Pagni e Simonelli si trovano di fronte la Francia di Deloche, Genet e Peineau, numero uno del tabellone. Dopo sei frecce la situazione è in parità 57-57, poi l’Italia allunga con il 60-58 che viene però subito pareggiato dal 58-56 successivo. L’equilibrio regna sovrano e anche le ultime sei frecce non cambiano la storia della gara concludendosi sul 57-57. il 230-230 rimanda la decisione allo shoot off dove gli azzurri vincono 29-28.
Un capolavoro che fa da preludio alla grande rimonta della semifinale contro la Croazia (Buden, Markes, Vavro). La gara che vale la finalissima è un’altalena di emozione: prima volée 59-58 per gli azzurri, poi i croati trovano l’allungo con i 60-59 e 59-58 che lasciano l’Italia a meno uno (177-176) a sei frecce dal termine. Ed è proprio all’ultima volée che Sergio Pagni, Federico Pagnoni e Alberto Simonelli fanno la differenza: i loro tiri finiscono tutti sul 10 e costringono all’errore gli avversari che dopo cinque “10” piazzano una freccia sul 6. La gara finisce così 236-233 e regala la finale per l’oro all’Italia, sabato alle 19 la sfida per il tetto del mondo sarà contro i maestri statunitensi.

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LE DICHIARAZIONI DEGLI AZZURRI – Alberto Simonelli, secondo paralimpico della storia dopo Kevin Polish nel 2005 a tirare in una finale Mondiale, non nasconde la gioia per la qualificazione alla sfida per l’oro a squadre compound: “Ho lavorato molto per essere qui e volevo fortemente arrivare a questo risultato, sono davvero felice”. A fargli eco è Sergio Pagni: “durante la World Cup avevamo tirato bene raggiungendo anche un podio, quindi siamo molto felici di aver confermato i nostri risultati anche qui a Città del Messico”. Il campione mancino ha poi voluto rimarcare quanto il tiro con l’arco sia uno sport che abbatte ogni barriera tra atleti normodotati e paralimpici: “la cosa più importante e avere un grande arciere in squadra, un forte tiratore che sappia scoccare le sue frecce ad alti livelli”.

IL MONDIALE IN TV – Le frecce decisive dei Mondiali di Città del Messico avranno grande spazio in TV. Eurosport 2 (visibile in Italia su satellite) trasmetterà le gare in differita: quelle di sabato del compound la mattina di domenica alle ore 9.00, mentre le finali del ricurvo di domenica verranno trasmesse lunedì 23 ottobre a partire dalle ore 9.30. Rai Sport, visibile sul digitale terrestre, trasmetterà le immagini degli azzurri su Rai Sport e Rai Sport HD (ulteriori dettagli verranno comunicati al riguardo). 

LE IMMAGINI DEL MONDIALE SUL WEB – L’offerta Tv non sarà l’unica, gli appassionati potranno seguire per intero e in diretta tutte le finali dei Mondiali su Olympic Channel e su www.archery.tv, il canale Youtube della World Archery. Tutti i link per non perdersi i tiri per i titoli iridati sono disponibili in fondo a questa notizia.

AZZURRE FUORI AGLI OTTAVI - Sfortunata l’avventura del terzetto femminile formato da Sara Ret, Irene Franchini e Marcella Tonioli. Il loro mondiale a squadre termina agli ottavi di finale dopo la sconfitta 227-224 contro la Germania di Heigenhauser, Meissner e Schall.

I RISULTATI DELLE GARE INDIVIDUALI - Nell’arco olimpico maschile raggiunge gli ottavi di finale David Pasqualucci che dopo il 6-4 rifilato all’indiano Mangali Singh Champia si deve arrendere al forte canadese Crispin Duenas vincente 6-0. Si fermano un passo più indietro gli altri due atleti dell'Aeronautica Militare Marco Galiazzo, battuto 7-3 dal numero uno del tabellone Sjef Van Der Berg (NED), e Mauro Nespoli, sconfitto 6-2 dal cileno Ricardo Soto.

La giovanissima Tatiana Andreoli, unica azzurra rimasta in gara nell’arco olimpico femminile, vince il primo match di giornata contro la giapponese Tonomi Sugimoto per 6-0, ma poi viene eliminata allo shoot off dall’atleta di Taipei Yu-Hsuan Lin 6-5 (X-9).

Si ferma agli ottavi di finale anche Sergio Pagni, specialista azzurro del compound. Il mancino della Nazionale è bravo a vincere 148-147 contro il russo Anton Bulaev, ma subito dopo non riesce a ripetersi e viene sconfitto 147-145 dallo statunitense Kristofer Schaff. 

Freccia di spareggio fatale per Irene Franchini, azzurra del compound femminile. Per lei la sconfitta arriva ai sedicesimi di finale 144-144 (9*-9) contro la francese Lucie Burnet. 

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TUTTI I FINALISTI INDIVIDUALI

Nel compound si giocheranno sabato l'oro Bostan (Tur)-Song (Kor) nel femminile e Hansen (Den)-Peineau (Fra) nel maschile. Sfide per il bronzo tra Heigenhauser (Ger)-Sonnichsen (Den) tra le donne e Gellenthien (Usa)-Deloche (Fra) tra gli uomini. I finalisti del ricurvo di domenica: per il titolo iridato sfide tra Perova (Rus)-Chang (Kor) nel femminile e Wei (Tpe)-Im (Kor) nel maschile. Il terzo posto se lo giocheranno Brown (Usa)-Tan (Tpe) tra le donne e Baldanov (Rus)-Wijler (Ned) tra gli uomini.

IL PROGRAMMA DI OGGI – A Città del Messico oggi, venerdì 20 ottobre, sono in programma tutti i match del mixed team fino alle semifinali. L'Italia sarà in campo sia con la coppia del compound (Franchini-Pagni) che con quella del ricurvo (Andreoli-Nespoli) che tireranno agli ottavi rispettivamente contro Russia e Messico.
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20/10/2017