Tiro con l'Arco
L’Italia sale sul primo gradino del podio ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona grazie a Lucilla Boari
Lucilla Boari vince l’oro individuale femminile al termine di una finale dominata contro la spagnola Monica Cruz Galisteo. L’azzurra vince i primi due set 26-25 e 29-28 portandosi in vantaggio per 4-0, l’iberica pareggia il secondo (27-27) ma deve inchinarsi nelle ultime tre frecce 27-25.
LE DICHIARAZIONI DELL'AZZURRA DAL SITO CONI
“Il quarto posto di Rio è stato già un grande risultato per noi - ricorda l‘azzurra (nella foto Simone Ferraro) -, è stata un’emozione partecipare ai giochi. Quello di Rio è stato un grande risultato ma questo vale un po’ di più. Sono contenta per me. È un gradino in più da cui partire per i prossimi traguardi. Dedico l’oro a papà, ho iniziato a tirare con lui, mi ha sempre seguito e penso sia la persona più orgogliosa di me. Volevo rifarmi del risultato a squadre, sono molto contenta”.
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PASQUALUCCI, TONELLI, GALIAZZO QUARTI – Quarto posto per la squadra maschile con Marco Galiazzo, David Pasqualucci e Amedeo Tonelli che si fermano nella finale per il bronzo battuti dalla Spagna (Acha Gonzalez, Alvarino Garcia, Fernandez) 6-2.
QUARTO POSTO PER LE AZZURRE – Finale sfortunata anche per le azzurre Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Tanya Giaccheri. La squadra femminile dell’arco olimpico perde la sfida per il bronzo, conquistata ieri, 6-0 contro la Turchia di Aktuna, Anagoz, Coskun
I PRECEDENTI
L'Italia dell'arco vanta una grande tradizione ai Giochi del Mediterraneo. Il primo acuto è datato 1979: a Spalato, nella ex Jugoslavia, l'attuale
vicepresidente Sante Spigarelli vinse l'oro individuale così come Franca Capetta e Giancarlo Ferrari l'argento.
Nel 1993 a Perols (Fra) altre quattro medaglie: argento individuale per Andrea Parenti e Maria Rachele Testa, secondo posto anche per il trio maschile (Parenti, Giacomoni, Rivolta) e bronzo per la squadra femminile (Testa, Forte, Romoli).
Nel 1997 a Bari l'Italia vinse di nuovo l'argento con la squadra maschile (Bisiani, Guidotti, Di Buò) e arrivò seconda nell'individuale con Giovanna Aldegani.
Nel 2005 ad Almeria, in Spagna, Marco Galiazzo, fresco vincitore dell'oro ai Giochi Olimpici di Atene 2004, conquistò l'oro individuale, mentre Natalia Valeeva, che è arrivata a Tarragona nelle vesti di coach, vinse l'argento individuale e poi l'oro a squadre insieme a Tonetta e Lionetti.
Nell'edizione del 2013 a Mersin, in Turchia, l'Italia ha conquistato l'argento e il bronzo individuale con Michele Frangilli e Alberto Zagami oltre al bronzo a squadre maschile (Frangilli, Nespoli, Zagami). Nel femminile l'oro di Guendalina Sartori, il bronzo di Natalia Valeeva e l'oro a squadre (Mandia, Sartori, Valeeva).
A questi grandi risultati si aggiunge quindi l'oro individuale di Lucilla Boari nell'edizione 2018 di Tarragona, in Spagna.
Il tiro con l'arco ai Giochi del Mediterraneo è stato assente nel programma della manifestazione nelle edizioni IX, X, XI, XIV e XVI (che si è svolta a Pescara).
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Lucilla Boari vince l’oro individuale femminile al termine di una finale dominata contro la spagnola Monica Cruz Galisteo. L’azzurra vince i primi due set 26-25 e 29-28 portandosi in vantaggio per 4-0, l’iberica pareggia il secondo (27-27) ma deve inchinarsi nelle ultime tre frecce 27-25.
LE DICHIARAZIONI DELL'AZZURRA DAL SITO CONI
“Il quarto posto di Rio è stato già un grande risultato per noi - ricorda l‘azzurra (nella foto Simone Ferraro) -, è stata un’emozione partecipare ai giochi. Quello di Rio è stato un grande risultato ma questo vale un po’ di più. Sono contenta per me. È un gradino in più da cui partire per i prossimi traguardi. Dedico l’oro a papà, ho iniziato a tirare con lui, mi ha sempre seguito e penso sia la persona più orgogliosa di me. Volevo rifarmi del risultato a squadre, sono molto contenta”.
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PASQUALUCCI, TONELLI, GALIAZZO QUARTI – Quarto posto per la squadra maschile con Marco Galiazzo, David Pasqualucci e Amedeo Tonelli che si fermano nella finale per il bronzo battuti dalla Spagna (Acha Gonzalez, Alvarino Garcia, Fernandez) 6-2.
QUARTO POSTO PER LE AZZURRE – Finale sfortunata anche per le azzurre Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Tanya Giaccheri. La squadra femminile dell’arco olimpico perde la sfida per il bronzo, conquistata ieri, 6-0 contro la Turchia di Aktuna, Anagoz, Coskun
L'Italia dell'arco vanta una grande tradizione ai Giochi del Mediterraneo. Il primo acuto è datato 1979: a Spalato, nella ex Jugoslavia, l'attuale
vicepresidente Sante Spigarelli vinse l'oro individuale così come Franca Capetta e Giancarlo Ferrari l'argento.
Nel 1993 a Perols (Fra) altre quattro medaglie: argento individuale per Andrea Parenti e Maria Rachele Testa, secondo posto anche per il trio maschile (Parenti, Giacomoni, Rivolta) e bronzo per la squadra femminile (Testa, Forte, Romoli).
Nel 1997 a Bari l'Italia vinse di nuovo l'argento con la squadra maschile (Bisiani, Guidotti, Di Buò) e arrivò seconda nell'individuale con Giovanna Aldegani.
Nel 2005 ad Almeria, in Spagna, Marco Galiazzo, fresco vincitore dell'oro ai Giochi Olimpici di Atene 2004, conquistò l'oro individuale, mentre Natalia Valeeva, che è arrivata a Tarragona nelle vesti di coach, vinse l'argento individuale e poi l'oro a squadre insieme a Tonetta e Lionetti.
Nell'edizione del 2013 a Mersin, in Turchia, l'Italia ha conquistato l'argento e il bronzo individuale con Michele Frangilli e Alberto Zagami oltre al bronzo a squadre maschile (Frangilli, Nespoli, Zagami). Nel femminile l'oro di Guendalina Sartori, il bronzo di Natalia Valeeva e l'oro a squadre (Mandia, Sartori, Valeeva).
25/06/2018
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