Tour de Ski

Il kazako Alexey Poltoranin conquista la Mass Start della Val di Fiemme, Heidi Weng si impone al femminile

“Super-Weng” e “Batman” Cologna sono i due supereroi di giornata, con la prima a “volare” verso il Cermis ed il secondo a sfrecciare con la sua tuta nera sulle nevi della Val di Fiemme (TN) ipotecando il quarto Tour de Ski di una carriera memorabile. “Let’s Get Ready to Rumble!” con un lungo eco sull’ultima lettera è lo storico annuncio del ring announcer di pugilato Michael Buffer, a proclamare l’inizio delle contese sportive. Ed oggi al Centro del Fondo di Lago di Tesero è partita la prima delle due giornate di gare (10 e 15 km in TC) che concluderanno il 12° Tour de Ski, il quale culminerà domani sull’Alpe Cermis a partire dalle ore 11.30 con le atlete a scattare in base ai distacchi odierni (ore 14.30 Final Climb maschile).

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La dominatrice assoluta è stata la norvegese Heidi Weng, la quale era incaricata di spingere al massimo per recuperare secondi preziosi sulla connazionale Ingvild Flugstad Oestberg in vista del duello sulla pista Olimpia III. La Weng, già campionessa lo scorso anno, ha chiuso in 29:07 imponendosi sulla finlandese Krista Parmakoski (+7.6) e sull’austriaca Teresa Stadlober (+8.6). Quarta posizione per la statunitense Jessica Diggins (+23.6) che pur era partita ottimamente, mentre la grande delusa di giornata è appunto la Oestberg (+35.2), giunta quinta compromettendo quanto di buono fatto fino ad ora e trovandosi adesso con soli 1.8 secondi di vantaggio prima della chiusura del Tour sull’erta estrema dello sci di fondo, la Final Climb del Cermis. L’unica azzurra in gara era Elisa Brocard, 15.a in 30:54.2.

Al maschile invece lo svizzero Dario Cologna, leader di classifica, sembrava avviato ad un’altra incredibile vittoria, ma l’elvetico di chiare origini italiane si è fatto infilare prima dal kazako Alexey Poltoranin (38:40) e poi da Andrey Larkov (+0.4) e Alex Harvey (+0.9). Ottimo il nostro Francesco De Fabiani, settimo dopo una prestazione costante anche se priva di acuti. Poco male per Cologna (+2.3), l’avversario diretto Sergej Ustiugov (+42.8), partito con qualche acciacco, non è riuscito a conquistare qualcosa di più della 14.a posizione, ed ora lo svizzero partirà alla Final Climb con +1:14.4 su Poltoranin e +1.21.5 su Ustiugov. Per Cologna sarebbe il quarto incredibile successo al Tour de Ski (2009, 2011, 2012) di una carriera costellata di vittorie con anche tre ori olimpici ed uno mondiale.

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Risuona la musica dei campioni in Val di Fiemme e parte la Mass Start femminile, con subito le favorite a farla da padrone, la Oestberg vuole mantenere immutato il distacco che la separa dall’“incubo” di classifica Heidi Weng, ma a partire meglio di tutte è la statunitense Jessica Diggins, la quale si staglia in prima posizione dopo 1.4 km di tecnica classica a spron battuto. Nel gruppo di testa c’è anche la poderosa finlandese dalla figura inconfondibile Krista Parmakoski, apparentemente un fuoco di paglia perché dopo 2.5 km tornano le norvegesi a dettar legge. L’azzurra Elisa Brocard segue a 14 secondi in 27.a posizione. Oestberg legittima la propria autorità in questo dodicesimo Tour, con l’austriaca Teresa Stadlober terza a sorpresa dopo quasi 4 km di percorrenza. Oestberg sembra averne più di Weng, ma la prima quasi inciampa facendosi superare prima dalla connazionale e poi dalla Diggins. Parmakoski rimane a contatto delle prime, con la Weng a conquistare il bonus sprint su Oestberg e Stadlober davanti alla finlandese nella lotta per la quarta posizione al km 6.4. Brocard a 55 secondi dalla leadership con Weng e Oestberg a scavare un gap sulle inseguitrici dirette, la vincitrice del dodicesimo Tour de Ski sarà con ogni probabilità una delle due norvegesi. Weng inizia a guadagnare su Oestberg, la Val di Fiemme è terreno fertile per la campionessa in carica del Tour de Ski. Al km 7.5 Oestberg continua a perdere rendendo ipoteticamente molto interessante la sfida di domani, ed in seconda posizione si trova ora la Parmakoski con Oestberg sempre più in affanno, problemi anche di tenuta per lei. Al km 8.9 Weng è ad oltre dieci secondi sulla Parmakoski e a poco meno di 12 sull’austriaca, quarta la Diggins e quinta la Oestberg, addirittura a 26 secondi. Weng “fuori dai binari” per guadagnare ancora, con la classifica finale che la vede primeggiare davanti a Parmakoski e Stadlober, il distacco che la separa dalla vittoria del dodicesimo Tour de Ski è ora di soli 1.8 secondi, “irrisorio” se si pensa che la Weng considera il Cermis praticamente come “seconda casa”.

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Un’ora circa più tardi tocca ai colleghi maschi, con Ustiugov a partire subito forte per rosicchiare qualche secondo a Cologna, e così le indicazioni iniziali avrebbero potuto far presagire, con il giovanissimo connazionale Bolshunov a fargli da sparring partner, rimanendo in materia pugilistica. Iversen si trova inaspettatamente nel gruppo di testa con un trenino di quindici atleti al comando, tra i quali Dietmar Noeckler (13°). Cologna è quarto e sembra controllare, Harvey al timone mentre gli azzurri prendono quota con Francesco De Fabiani 11° e Giandomenico Salvadori 19°. Il canadese tenta l’allungo ma i “colleghi” sugli sci stretti resistono, e Ustiugov gli si frappone quando si tratta di conquistare i preziosi “traguardi volanti”. Poltoranin e Cologna si fanno vedere là davanti, con De Fabiani (9°) nel lotto dei primi dieci. A sorpresa ma non troppo, visti gli acciacchi sofferti alla vigilia, Ustiugov perde posizioni con la battaglia sportiva delineata: Poltoranin, Cologna e Harvey, mentre ‘abbandona’ il ring innevato un altro “favorito”, il re leone Sundby. Cologna sprinta, Harvey resiste, e all’11° km De Fabiani è 10°. C’è un russo là davanti, ma non si tratta né di Ustiugov né del giovane Bolshunov, bensì di Andrey Larkov, a sparigliare le carte. Cologna è tranquillo e sembra gestire, sa di essere ad un passo dalla leggenda e non ha bisogno di spingere, anche se il successo alla Mass Start pare a portata di mano. De Fabiani combatte con Sundby, ma la volata viene decisa dai “soliti noti”, con il kazako Poltoranin ad effettuare l’allungo decisivo e a mettere gli sci stretti davanti a quelli di Larkov e di Harvey, quarto Cologna. Risultati in agrodolce per gli azzurri, De Fabiani è 7°, Noeckler 21°, Salvadori 34° e Mirco Bertolina 46°. Domani il Tour del Gusto renderà più “dolci” le memorabili fatiche di giornata sulla Final Climb,  alle ore 11.30 con la pursuit donne e alle ore 14.30 con quella maschile.

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15 Km CT Men

1 POLTORANIN Alexey KAZ 38:40.3; 2 LARKOV Andrey RUS 38:40.7; 3 HARVEY Alex CAN 38:41.2; 4 COLOGNA Dario SUI 38:42.6; 5 BOLSHUNOV Alexander RUS 38:55.3; 6 RICKARDSSON Daniel SWE 39:00.5; 7 DE FABIANI Francesco ITA 39:03.4; 8 HOLUND Hans Christer NOR 39:06.7; 9 TOENSETH Didrik NOR 39:07.3; 10 DYRHAUG Niklas NOR 39:08.9

21 NOECKLER Dietmar 39:42.3; 34 SALVADORI Giandomenico 40:48.7; 46 BERTOLINA Mirco 42:16.2 

10 Km CT Ladies

1 WENG Heidi NOR 29:07.9; 2 PARMAKOSKI Krista FIN 29:15.5; 3 STADLOBER Teresa AUT 29:16.5; 4 DIGGINS Jessica USA 29:31.5; 5 OESTBERG Ingvild Flugstad NOR 29:43.1; 6 NISKANEN Kerttu FIN 29:53.3; 7 SEDOVA Anastasia RUS 29:54.0; 8 NEPRYAEVA Natalia RUS 30:07.8; 9 VON SIEBENTHAL Nathalie SUI 30:08.9; 10 BJORNSEN Sadie USA 30:19.2;

15 BROCARD Elisa ITA 30:54.2 
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06/01/2018