Olimpiadi Invernali

Lo svizzero Stefan Rogentin è il più veloce nella prima prova della discesa olimpica di Pechino 2022

Tanti tagli di porta e risultati poco attendibili nella prima delle tre prove cronometrate della Discesa Libera maschile delle Olimpiadi di Pechino 2022.
 
Miglior tempo dello svizzero Stefan Rogentin con 8 centesimi di vantaggio sullo spagnolo Adur Etxezarreta e 26 sul nostro Cristof Innerhofer, anche lui dopo aver saltato una porta. Il miglior tempo senza potenziale squalifica è stato quello di James Crawford davanti a Aleksander Kilde e Max Franz. Lontani gli altri azzurri con Marsaglia 21mo e Paris 27mo.
 
Queste le dichiarazione rilasciate dagli azzurri al termine della sessione:
 

LEGGI ANCHE: IL CALENDARIO COMPLETO

OFFERTA ABBONAMENTO OLIMPIADI DISCOVERY+ SU AMAZON PRIME VIDEO: CLICCA QUI

 

 
Christof Innerhofer: “E’ una pista che mi piace, bisogna sempre essere in movimento e spingere una curva dopo l’altra, sono pochi i punti scorrevoli, mi sono trovato bene. Non ho pensato a quello che voglio fare, bensì a quello che ho sbagliato in passato, soprattutto nell’ultima Olimpiade, il mio obiettivo è fare meglio. Il vento qui c’è sempre, bisogna avere fortuna, prendere magari la folata giustam ma più d tanto non ci possiamo fare molto, se non trovare le linee giuste e sciare veloce. Non c’è un vero punto dove fare la differeza, ma andare solamente al massimo delle proprie possibilità”.
 
Dominik Paris: “Non è un tracciato facilissimo perchè ci sono tante porte nascoste, sicuramente devo migliorare in certi tratti della pista. Mi aspettavo un pendio diverso, la sensazione è che vai veloce, ma alla fine le onde non ti aiutano a fare salti molto lunghi. Sicuramente c’è da trovare il feeling giusto per tagliare le linee, guadagnare tempo e prendere velocità. Il vento sarò senz’altro un fattore, qui vincerà chi avrà tanto pelo perchè è una neve aggressiva. Aspettiamo di capire quanto si lucida e poi bisognerà avere fortuna”.
 
Matteo Marsaglia: “Finalmente abbiamo fatto conoscenza con questa pista che sinora non eravamo mai riusciti a vedere in modo serio. Sicuramente è divertente, ci sono un po’ di porte cieche che ci creavano qualche dubbio, oggi abbiamo preso le misure. Io ad esempio ho fatto qualche metro di troppo, soprattutto nella parte alta. La neve di questa pista è un po’particolare perchè difficile da trovare in molte parti, la definirei simile alla neve americana, anche se meno aggressiva. Per noi non è nemmeno male, soprattutto per me e Innerhofer. Il problema è dato dal vento: al di là del fatto che può falsare il cronometro, toglie anche quei 4/5 km di velocità che protrebbero regalare un pizzico di spettacolo ulteriore”.

03/02/2022