Basket

Alcune curiosità sui più grandi campioni dell'NBA: da Shaquille O’Neal a Kobe Bryant passando per Michael Jordan

Il basket è sicuramente tra gli sport più apprezzati e seguiti al mondo. Tra le tante leghe che compongono il panorama della pallacanestro, la Nba ricopre il ruolo di leader. Fondato il 6 giugno del 1946, il campionato nord americano ha visto attraversare nei propri palazzetti una grande quantità di atleti divenuti poi leggende.

Tutti in testa abbiamo le gesta dei grandi cestisti della storia, capaci da soli di portare avanti intere partite a suon di canestri. Nei principali siti di scommesse, molto ricercati sul web insieme a dove giocare al tressette online, impazzano le puntate sugli incontri dell’NBA, considerato uno degli sport di punta insieme al calcio.

NBA regna incontrastata in questa disciplina, con tutti i maggiori talenti che calcano i parquet dei palazzetti americani. I match non sono solamente una sfida tra due club, ma veri e propri eventi che intrattengono una platea di milioni di persone.

Sono tantissimi gli aneddoti e le curiosità che accompagnano il basket dell’NBA. Di seguito i più interessanti.

Il tallone di Achille di Shaquille O’Neal: il tiro da tre

Shaquille O’Neal è una delle più grandi star del basket. Un campione incredibile capace di cambiare le sorti della partita con una giocata e di conquistare 15 volte l’All Star e 4 volte campione NBA. Nonostante i numeri siano dalla sua parte, bisogna dire che anche lui aveva un punto debole: i tiri da tre punti. Difficile da pensare quando si legge la storia dello statunitense classe ’72. Ha provate a segnare ben 22 volte il tiro da 3, riuscendoci solamente in una circostanza. Era il febbraio del 1996, quando con la maglia dell’Orlando Magic segnò a due secondi dal termine il tiro da 3 punti, portando a casa la vittoria.

Michael Jordan multato per aver usato le Air Jordan

Se chiedete a qualsiasi ragazzo qual è il paio di scarpe che più desidera, risponderà sicuramente le Air Jordan. Il marchio, lanciato dalla Nike nel 1984 e che vede protagonista il grande Michael Jordan, ha permesso al mondo di conoscere pienamente il mondo NBA. In pochi però sanno che il re del Basket Jordan fu multato per averle usate, ma per quale motivo? Le scarpe dei giocatori di basket all’epoca dovevano essere bianche e adattarsi al completino di gioco, mentre le prime Air Jordan avevano una combinazione di colori (rosso e nero) che non piaceva al commissario Stern, in quanto ricordava la maglia dei Chicago Bulls. Quello che fece fu sanzionare l’atleta che non risentì dell’accaduto, visto che la Nik pagò tutto di tasca propria.

Kobe Bryant, i genitori firmarono il suo primo contratto

Il 2020 si è aperta con la notizia sconvolgente della morte di Kobe Bryant, famoso cestista statunitense. Una carriera incredibile, ma in pochi sanno che quando venne selezionato al Draft NBA non aveva ancora 18 anni, per questo motivo i genitori dovettero firmare il suo primo contratto nella famosa lega di basket. Da lì in poi sappiamo tutti com’è andata finire.

04/08/2022